Suggestivo percorso tra boschi, antichi abitati e i simboli del territorio di Grezzana. Itinerario escursionistico con dislivello medio con tratti su strade asfaltate, sterrate e su sentieri ben segnalati tra boschi misti collinari.
Lunghezza: 9 km
Dislivello: 425 mt
Tempo di percorrenza (ore): 2:40
Adatto a: tutti
Partendo dal giardino pubblico comunale dietro alla chiesa parrocchiale si prosegue verso nord lungo le vie Ponte Vecchio e Fossà, per poi seguire Viale dell’Industria e Via Pozzo in tutto il loro sviluppo, fino a congiungersi con la pista ciclabile lungo la strada provinciale.
Continuando sempre verso nord si raggiunge in breve il bivio sopraelevato di località Orè, dove si lascerà la ciclabile per proseguire lungo il sentiero CAI 271A prendendo quota; lungo questo tratto l’escursionista può ammirare la maestosa parete rocciosa a nordovest, dove sono visibili alcune imponenti grotte e la singolare torre, detta del “Falasco”.
Il sito è particolarmente interessante in quanto fu nel Medioevo un punto di controllo sulla valle voluto dalla famiglia dei nobili Turrisendi; in seguito, nel XVII secolo, fu dimora di tal Francesco Falasco (da qui il toponimo), un benestante caduto in disgrazia riparato sulla collina per via dei suoi guai, che finì per lavorare al soldo di famiglie nobili della valle per loschi mestieri. Verso la fine di quel secolo la stessa sorte toccò a Paolo Bianchi, un “bravo” che ereditò il nome “Falasco” proprio per la sua occupazione; il Bianchi fu protagonista del rapimento di Angiolina Lonardi su commissione del conte Provolo della famiglia Giusti, delitto smascherato che gli costò l’impiccagione fuori dalle mura di Verona.
Continuando lungo il percorso, si sale lungo il vaietto affiancando la piccola chiesa di Sant’Antonio e poi attraversando verso sud un bel bosco misto di latifoglie; questo tratto di sentiero è particolarmente suggestivo e affianca, nella parte iniziale, vecchie cave in galleria abbandonate.
La salita prosegue seguendo il sentiero CAI 271 che, dopo aver attraversato un luminoso prato, si inserisce in una comoda strada sterrata nel bosco, fino a incrociare la strada provinciale che da Grezzana conduce a Montecchio. Siamo all’altezza di Case Vecchie, storica località sulla sommità del Vaio Galina, importante per le sue peculiarità naturalistiche tanto da essere tutelato come Zona Speciale di Conservazione in riferimento alla direttiva europea Habitat.
Da Case Vecchie si procede lungo il sentiero CAI verso sud, affiancando dapprima un vigneto su terrazzi, e poi, nuovamente verso ovest lasciando i segni bianco/rossi, costeggiando un prato e attraversando bel bosco misto, che lascia spazio a piccole radure con belle fioriture di orchidee in primavera e agli splendidi colori dello scotano in autunno.
La discesa continua fino a ritornare sulla strada provinciale, che si percorre in leggera salita fino al primo tornante fino a ricongiungersi con il sentiero CAI che, in discesa, attraversa località Coatte e poi prosegue fino a rientrare al punto di partenza di Grezzana dalla zona residenziale a monte dell’abitato.
Tappe del percorso:
Grezzana (168m) – Orè (225m) – Bivio Falasco (295m) – Case Vecchie (485m) – Coatte (345m) – Grezzana (168m)
Attenzione: per poter utilizzare la mappa del file GPX è necessaria un’applicazione esterna scaricabile da PlayStore o AppStore.
Tutti i percorsi sono segnalati con frecce segnavia, pali con indicazioni di percorso (talvolta arricchiti con leggii di approfondimento) e bacheche informative.
Le indicazioni di colore arancione sono dedicate ai percorsi a piedi, mentre quelle di colore azzurro sono per i percorsi in bici.
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